Tra le cause del calo si segnalano fattori economici, che spingono molti turisti con budget ridotto a scegliere mete all’estero, ma anche problemi strutturali legati alla mobilità e alla fruizione dei siti. Non meno importante, l’impatto negativo degli incendi estivi che hanno interessato il Vesuvio, scoraggiando le visite in uno dei principali attrattori dell’area. Richiesta di una cabina di regia per rilanciare il territorio
Ercolano – La stagione estiva 2025 si chiude con un bilancio tutt’altro che positivo per l’area vesuviana: le presenze turistiche hanno registrato un calo del 30% rispetto allo stesso periodo del 2024. A lanciare l’allarme è Luca Coppola, presidente del Consorzio Costa del Vesuvio, con sede a Ercolano, che invita alla costruzione di una strategia condivisa per il rilancio dell’intera Destinazione Vesuviana.“Le strutture hanno lavorato a metà della loro capacità – spiega Coppola all’ Ansa– ma questo ci spinge a guardare avanti e a recuperare nei mesi autunnali, soprattutto a settembre e ottobre.” – Tra le cause del calo si segnalano fattori economici, che spingono molti turisti con budget ridotto a scegliere mete all’estero, ma anche problemi strutturali legati alla mobilità e alla fruizione dei siti. Non meno importante, l’impatto negativo degli incendi estivi che hanno interessato il Vesuvio, scoraggiando le visite in uno dei principali attrattori dell’area.
Uno dei temi chiave resta quello dei collegamenti ferroviari. “Ercolano è un sito UNESCO, eppure oggi non è prevista la fermata sulla linea Direttissima della Circumvesuviana. È fondamentale reintrodurla: la Vesuviana rappresenta una dorsale strategica, e da parte nostra c’è piena disponibilità a collaborare per potenziarla”. Il Consorzio Costa del Vesuvio chiede l’istituzione di una vera e propria cabina di regia: una governance condivisa, capace di semplificare la vita dei turisti e rendere l’offerta del territorio più integrata, accessibile e competitiva. “È necessario pensare a una Destination Management Organization Vesuviana, che consenta una programmazione integrata tra Comuni, operatori del turismo, enti culturali e di trasporto. Un sistema unico di accesso alle informazioni su biglietti, pass, eventi, trasporti, attività culturali: questo è ciò che serve per valorizzare davvero la nostra destinazione.” Il Consorzio è già al lavoro su un’operazione di integrazione tra eventi e progettualità, per creare una rete tra i siti noti e quelli cosiddetti “minori” intorno al Vesuvio, promuovendo l’intero territorio nelle fiere di settore nazionali e internazionali. L’ambizione è quella di realizzare un itinerario turistico-culturale che abbracci l’antica Strada Regia delle Calabrie, collegando il Museo Ferroviario di Pietrarsa, la Reggia di Portici, il Parco Archeologico di Ercolano e, infine, Pompei, in una logica di sinergia e sistema. – “Il Consorzio Costa del Vesuvio si propone come soggetto guida per una governance turistica all’altezza dei siti UNESCO – conclude Coppola – interagendo con università, enti del terzo settore e aziende. La sfida è rendere il Vesuvio una destinazione unica, integrata e moderna, capace di competere a livello internazionale.” – 04 settembre 2025