Si è spento a 91 anni Giorgio Armani, icona della moda mondiale e simbolo di eleganza sobria e senza tempo. L’annuncio è arrivato direttamente dal Gruppo Armani, che in un comunicato ha reso noto che lo stilista “si è spento serenamente, circondato dai suoi cari”. Nel messaggio ufficiale, firmato dai dipendenti e dalla famiglia, si legge: “Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi con passione all’azienda, alle collezioni e ai numerosi progetti in corso”. Ad accompagnare l’annuncio, una frase lasciata dallo stesso stilista: “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia.”
La camera ardente sarà allestita a Milano, presso l’Armani/Teatro in via Bergognone 59, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle 18. I funerali si svolgeranno lunedì 8 settembre in forma privata, come da volontà dello stilista. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di lunedì. “Armani è stato e resterà per sempre uno dei massimi rappresentanti della moda italiana e milanese nel mondo. A Milano mancheranno il suo sguardo creativo, la sua partecipazione attiva e il suo sostegno alla vita della nostra città”, ha dichiarato il primo cittadino.
Un’eredità che va oltre la moda – Nato a Piacenza nel 1934, Giorgio Armani ha attraversato oltre mezzo secolo di storia della moda con coerenza, visione e indipendenza. Ha rivoluzionato il concetto di eleganza, vestendo generazioni di uomini e donne con uno stile essenziale, raffinato e senza tempo. Dai set cinematografici ai red carpet internazionali, ha vestito star e divi, contribuendo a definire l’estetica del Made in Italy nel mondo. “Negli anni, Giorgio Armani ha creato una visione che dalla moda si è estesa a ogni aspetto del vivere”, ricorda ancora il comunicato del Gruppo. “Lo ha guidato un’inesauribile curiosità, l’attenzione per il presente e per le persone. In questo percorso ha creato un dialogo aperto con il pubblico, diventando una figura amata e rispettata per la capacità di comunicare con tutti”. – Oltre alla moda, Armani si è distinto per il forte legame con la sua città, Milano, e per l’impegno sociale e culturale. La sua azienda, fondata nel 1975, è diventata un impero internazionale, ma ha sempre mantenuto un carattere profondamente umano e indipendente.
In una delle sue ultime interviste, Armani aveva parlato dei piani di successione, immaginando un passaggio graduale delle responsabilità verso collaboratori di lunga data come Leo Dell’Orco, i membri della famiglia e l’intero team che lo ha accompagnato per decenni. “Questa azienda è cresciuta con emozione e con pazienza”, ricorda il Gruppo. “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portarlo avanti, con rispetto, responsabilità e amore”. – 04 settembre 2025