Sequestrati ombrelloni, lettini e strutture abusive: liberati oltre 16.000 mq di costa e specchio d’acqua. Ma resta il nodo dei controlli saltuari.
Una vasta operazione congiunta delle forze dell’ordine ha interessato quest’oggi l’intero tratto di costa compreso tra Torre del Greco e Massa Lubrense, passando per Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Pozzano e Sorrento. L’obiettivo: contrastare le occupazioni abusive di spiagge pubbliche e specchi acquei, fenomeno che, con l’arrivo della stagione estiva, torna puntualmente a penalizzare cittadini e turisti. – I numeri dell’operazione parlano chiaro: sono stati liberati complessivamente oltre 13.300 mq di specchio d’acqua occupati da ormeggi irregolari e più di 3.000 mq di arenile utilizzati illegalmente. Tagliati 25 gavitelli in mare e sequestrati 45 lettini, 97 basi per ombrelloni, 11 ombrelloni, una passerella in legno e metallo e 7 corrimano in metallo, strutture attraverso cui veniva di fatto privatizzata una parte di litorale pubblico. – L’operazione si inserisce nel più ampio piano coordinato dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, con il coinvolgimento delle Procure del distretto e delle principali forze dell’ordine: Capitanerie di Porto di Castellammare e Torre del Greco, Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata e del Comando Tutela Ambientale di Napoli, Guardia di Finanza, Polizia Metropolitana di Napoli, Commissariati di PS di Castellammare e Sorrento, con la collaborazione dell’ARPAC.
Nel mirino sono finite strutture balneari di diverse località costiere, spesso collegate a occupazioni senza titolo del demanio marittimo o a scarichi illegali in mare, con gravi ricadute sull’ambiente e sulla fruibilità pubblica delle spiagge. A Torre del Greco, in località La Scala e via Litoranea, è stato inoltre sgomberato un tratto di demanio marittimo occupato abusivamente, con il sequestro di un capannone di circa 200 mq, 107 sedie, 10 tavolini, 16 lettini e 35 ombrelloni.
Ben venga, dunque, l’attività repressiva di questi giorni, che ha finalmente restituito alla collettività porzioni significative di costa. Tuttavia, non si può fare a meno di sottolineare come molte delle attività abusive oggetto dei blitz siano ben note da anni alle autorità, senza che siano stati presi provvedimenti tempestivi e duraturi. – Seppur lodevoli, i controlli estivi non possono sostituire una vigilanza costante e strutturata. È solo con un monitoraggio continuo e una reale volontà di contrasto all’illegalità che si potrà garantire il diritto di tutti a vivere liberamente il mare. – 25 luglio 2025