L’operazione, disposta dalla Questura di Napoli, ha visto in campo gli agenti del Commissariato di Sorrento con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania. Rilevati e sanzionati, tra l’altro, comportamenti estranei alla cultura della legalità che da sempre contraddistingue la nostra Città e che proprio in un tale momento storico, dovrebbero essere rifiutati insieme a chi li importa e li diffonde. Affinchè si ritrovi quell’identità, improntata al rispetto delle norme e delle istituzioni, finora compromessa.
Sorrento – In questi giorni, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nella penisola sorrentina in vista del Ferragosto, in particolare nelle zone a maggiore afflusso turistico e nelle aree della cosiddetta “movida”. L’intervento, disposto dalla Questura di Napoli, ha visto in campo gli agenti del Commissariato di Sorrento con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania. – Nel corso della sola giornata di venerdi (08 agosto n.d.r) sono state identificate 50 persone e controllati 32 veicoli, due dei quali sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Elevate anche sanzioni per un importo complessivo di 6.000 euro. I sequestri hanno riguardato in particolare anche motocicli privi della copertura assicurativa obbligatoria. Un dettaglio che non passa inosservato e che pone l’accento su una preoccupazione crescente, la diffusione di comportamenti contrari alla legalità, come la circolazione di veicoli senza assicurazione, rappresenta un’anomalia rispetto ai valori tradizionali della comunità sorrentina, da sempre contraddistinta da senso civico e rispetto delle regole.
E’ evidente che un cambiamento culturale e sociale è in atto, e non in senso positivo. L’impressione, condivisa da molti cittadini, è che si stia assistendo a una forma di inquinamento del tessuto sociale locale, dovuto all’introduzione di modelli di comportamento esterni, portati da soggetti provenienti da contesti extraterritoriali. Persone spesso estranee al contesto storico e civile di Sorrento, che sembrano aver importato abitudini e atteggiamenti incompatibili con la legalità e la tradizione della Penisola. A rafforzare questa lettura, l’eco ancora vivo della vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex sindaco Massimo Coppola, arrestato per corruzione. Un episodio impensabile fino a qualche anno fa e che ha segnato uno spartiacque nell’immagine della città. – Proprio per questo, iniziative come quella condotta, in questi giorni, dalla Polizia di Stato, sono da accogliere con favore. In quanto rappresentano un passo concreto verso il ripristino della legalità e il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni. Un percorso fortemente sostenuto dalla commissaria prefettizia, dott.ssa Rosalba Scialla, che ha posto al centro della propria azione amministrativa il rispetto delle regole come fondamento della convivenza civile. Oltre a quell’innato senso civico, grazie al supporto e al rispetto dell’operato delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, la nostra Città potrà risorgere e respingere comportamenti illegali e influenze esterne dannose. In una fase delicata come quella attuale, è fondamentale che Sorrento torni a essere simbolo di ordine, ospitalità e civiltà. Valori che hanno reso la nostra città celebre nel mondo. Proprio iniziando da questo momento storico e coinvolgendo sempre più le nuove generazioni, bisogna recuperare e ricostruire un’identità civica fondata sui valori della legalità e con forza e decisione rigettare ogni tentativo di snaturarla. Necessita capire che solo respingendo comportamenti illegali e influenze esterne dannose, la comunità sorrentina potrà iniziare a guardare il futuro con una nuova iniezione di fiducia e ricostruire quell’identità civica, fondata sul rispetto delle regole e impermeabile all’illegalità – 10 agosto 2025