Secondo i firmatari, tra guide tuiristiche agenzie di viaggio,necessita un sistema che funzioni senza creare disagi, con regole certe e trasparenti, fosse anche senza biglietto nominale. Il nuovo sistema di accesso agli scavi: un fallimento annunciato
Pompei – Da qualche mese si respira un’aria di scontento e frustrazione tra le guide turistiche e le agenzie di viaggio della citta degli scavi. Il 23 maggio scorso, 28 tra operatori locali e professionisti del turismo hanno deciso di rompere il silenzio, scrivendo una lettera aperta al direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel. Nel mirino, il sistema dei biglietti uninominali e il tetto dei 20.000 visitatori giornalieri, misure che avrebbero dovuto combattere il bagarinaggio e tutelare il sito, ma che, a loro dire, hanno creato solo un mostro burocratico capace di ingolfare code, sacrificare turisti e favorire pochi “eletti”.
Secondo i firmatari, il biglietto uninominale – pensato per combattere il bagarinaggio – non ha raggiunto l’obiettivo, anzi ha creato lunghe code, ritardi, confusione e un generale peggioramento dell’esperienza dei visitatori. Il limite d’ingressi giornalieri viene definito arbitrario, anche alla luce dei dati: Pompei, con i suoi 44 ettari, accoglie molti meno visitatori rispetto al Colosseo, che ha un’estensione molto inferiore ma numeri ben più alti.
Le agenzie lamentano anche l’assenza di provvedimenti formali che giustifichino queste scelte. Non risulta alcun regolamento ufficiale sul biglietto nominale né obblighi imposti dalla Prefettura. Intanto, i prezzi dei biglietti lievitano online fino a 23-24 euro a causa del monopolio di fatto creato a favore di pochi operatori internazionali.
“La lotta al bagarinaggio – si legge nella lettera – sembra più uno slogan che una misura efficace. Intanto chi ci rimette sono turisti e operatori locali.” Anche la gestione della biglietteria viene definita inadeguata, aggravando il caos nei periodi di punta.
La richiesta è semplice: chiarezza, regole certe e un sistema d’accesso funzionale. Con o senza biglietto nominale, ma senza più improvvisazioni. – 31 maggio 2025