E’ quanto segnala Abbac che attraverso il presidente Agostino Ingenito lancia un appello alle istituzioni: “Serve un intervento immediato per evitare il collasso”
NAPOLI – A pochi mesi dall’avvio della stagione estiva, in Campania si moltiplicano i segnali di un sistema dei trasporti sempre più fragile e mal gestito. A denunciarlo è l’Abbac (Associazione Bed & Breakfast Affittacamere Case Vacanze), che attraverso il presidente Agostino Ingenito lancia un appello alle istituzioni: “Serve un intervento immediato per evitare il collasso”.
La prima criticità riguarda l’aeroporto di Capodichino, che chiuderà dal 19 febbraio al 4 marzo 2026 per lavori alla pista. Un intervento necessario, certo, ma che solleva dubbi sulla capacità di assorbire i voli su altri scali, come Salerno, con possibili ricadute pesanti sul traffico turistico e commerciale.
Non va meglio sulle linee ferroviarie: la Napoli–Pompei–Salerno sarà sospesa per tutta l’estate, dal 15 giugno al 4 settembre. I bus sostitutivi, già previsti, rischiano però di essere insufficienti, soprattutto considerando il traffico veicolare stagionale. Anche la Circumvesuviana, in particolare la tratta Napoli–Baiano, subirà ulteriori stop, aggravando i già noti disservizi che colpiscono pendolari e turisti.
Anche sul fronte marittimo regna l’incertezza. Nessuna chiarezza sul servizio per le località turistiche del Cilento, né sulla gestione, né sulla durata o i costi. In Costiera Amalfitana si registra la sospensione del collegamento Salerno–Maiori per problemi ai porti, mentre in area flegrea e nel nord di Napoli mancano ancora infrastrutture adeguate.
“Non si può continuare a navigare a vista – sottolinea Ingenito –. La Regione convochi subito un tavolo con tutti gli attori coinvolti. Il tempo delle scuse è finito: serve una gestione seria e condivisa, prima che i disagi si trasformino in danni permanenti per cittadini e operatori turistici”. 21 maggio 2025