E’ la Procura di Torre Annunziata a guidare la battaglia per salvare il litorale di un territorio perennemente sotto assedio edilizio. Individuata l’ennesima speculazione edilizia: sequestrata struttura ricettiva su area vincolata a Punta Scutolo
Vico Equense – In un territorio tra i più suggestivi e fragili d’Italia, la Penisola Sorrentina, continua a registrarsi una pressione edilizia che minaccia di compromettere l’equilibrio ambientale e paesaggistico. Una battaglia senza sosta, quella della Procura della Repubblica di Torre Annunziata guidata dal Procuratore Capo Nunzio Fragliasso, che da anni cerca di contrastare il fenomeno della speculazione edilizia selvaggia, in particolare lungo il demanio marittimo.
Proprio questa mattina è scattato un nuovo intervento: la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e la Guardia di Finanza – sezione navale di Napoli hanno eseguito un sequestro preventivo nei confronti di una struttura turistica nota come “Cava Regia”, parte integrante del complesso alberghiero e balneare Le Axidie Srl, ubicata in località Punta Scutolo, nel Comune di Vico Equense. – L’area interessata è sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali, ed è stata dichiarata di “notevole interesse pubblico”. Secondo gli inquirenti, la struttura presentava numerose irregolarità edilizie, urbanistiche e paesaggistiche, tra cui opere realizzate in assenza di titoli autorizzativi o in difformità rispetto alle concessioni ottenute nel 2023 e a una Scia del 2024.
Le contestazioni spaziano dall’abuso edilizio (art. 44 del Dpr 380/2001) alle violazioni paesaggistiche (art. 181 del D.lgs. 42/2004), fino all’occupazione abusiva del demanio marittimo ai sensi del Codice della Navigazione. Tra le opere sequestrate figurano manufatti adibiti a deposito, scalette abusive d’accesso al mare, pergolati, tettoie, e strutture permanenti come bar, cucine, camminamenti e muri di contenimento, per un totale di oltre 400 metri quadrati, parte dei quali su suolo demaniale. Agli indagati, i legali rappresentanti della società locataria e proprietaria, è stato contestato anche il reato di falso ideologico (art. 483 c.p.), per aver dichiarato al Comune di Vico Equense la rimozione di opere temporanee entro i termini previsti dalla legge, rimozione che in realtà non sarebbe mai avvenuta.
Le indagini, condotte congiuntamente e con l’ausilio dei tecnici comunali, hanno evidenziato ulteriori criticità, come il superamento dei volumi autorizzati e il mancato deposito dei progetti antisismici, elemento particolarmente grave in una zona classificata a rischio sismico come quella di Seiano.
Questo nuovo sequestro si inserisce in una strategia più ampia della Procura di Torre Annunziata che, sotto la guida del Procuratore Fragliasso, sta cercando di porre un freno all’avanzata inarrestabile del cemento in una delle aree più belle e fragili del Mezzogiorno. Un lavoro certosino e ostinato, che punta non solo a reprimere le illegalità esistenti, ma anche a lanciare un segnale forte contro l’indifferenza e la complicità che, per troppo tempo, hanno alimentato un sistema di aggressione sistematica al territorio. – 17 luglio 2025