Paura nel primo pomeriggio di sabato a Vico Equense. Il crollo ha interessato un tratto già interdetto nei pressi dello Scoglio della Nave. Fortunatamente nessun danno a persone o strutture. Ma resta alta l’allerta sul fronte della sicurezza lungo il litorale sorrentino.
Vico Equense – Un forte boato ha interrotto la quiete di un sabato d’agosto affollato di bagnanti. Intorno alle ore 14, un costone roccioso si è staccato nella zona della marina di Seiano, a Vico Equense, riversando massi e materiale friabile in mare, nei pressi dello Scoglio della Nave, al confine con il territorio di Meta. L’episodio, che fortunatamente non ha causato feriti né danni alle strutture balneari, ha scatenato il panico tra i presenti. “Sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Aiello –. L’area era già interdetta al pubblico e, secondo le prime verifiche, non risultano conseguenze per persone o cose”. Tuttavia, il crollo riapre il dibattito sulla sicurezza delle coste e sulla gestione del rischio idrogeologico lungo il litorale sorrentino. In particolare, torna a farsi sentire la denuncia – da parte di residenti e operatori – circa la carenza di controlli da parte delle autorità preposte, che consente spesso l’utilizzo, anche in modo illegittimo, di tratti di costa classificati come pericolosi. Nonostante alcune aree siano formalmente interdette, in più punti si continua a registrare la presenza di bagnanti o attività balneari in zone soggette a frane o smottamenti, senza adeguati sistemi di sorveglianza o dissuasione. Anche in questo caso, la zona interessata dalla frana è stata teatro in passato di cedimenti simili, eppure resta frequentata, specie nei mesi estivi, attirando turisti spesso ignari del rischio.
Le forti piogge degli ultimi giorni potrebbero aver innescato il distacco del materiale roccioso, ma è evidente che l’instabilità del costone era nota da tempo. Sul posto sono al lavoro i tecnici della Guardia Costiera e geologi incaricati di monitorare l’area, mentre il Comune assicura che verranno rafforzati i controlli nei prossimi giorni. – Intanto, l’episodio solleva interrogativi urgenti sulla necessità di un piano più efficace e coordinato di messa in sicurezza delle coste, non solo a Vico Equense ma lungo tutto il fragile tratto compreso tra la penisola sorrentina e quella amalfitana. – 25 agosto 2025