Con la rimozione del tecnico comunale responsabile,concreto il rischio che l’ennesima occasione venga sprecata
Sorrento – Il tanto atteso restyling dello stadio Italia si arena ancora una volta, lasciando sul campo l’amaro in bocca a tifosi, cittadini e addetti ai lavori. Dopo un’attesa lunga anni, e un cantiere avviato appena due settimane fa, tutto è stato sospeso dopo il caos amministrativo esploso a seguito dell’inchiesta giudiziaria che ha travolto il Comune.
L’arresto del sindaco Massimo Coppola, accusato di essere al centro di un presunto giro di tangenti, ha fatto crollare l’intero impianto amministrativo come un castello di carte. Dimissioni in gruppo tra assessori e consiglieri, commissariamento dell’Ente, e come prevedibile, blocco delle attività in corso, stadio incluso.
A peggiorare le cose, ci ha pensato l’ultima delibera della giunta uscente, che ha ridisegnato gli assetti interni degli uffici tecnici, molti dei quali coinvolti nell’inchiesta. Tra gli avvicendamenti, è stato rimosso anche il Responsabile unico del procedimento (RUP) del progetto di ristrutturazione del Campo Italia, lasciando di fatto il cantiere senza guida e senza possibilità di andare avanti. Da quanto emerge, il tecnico è stato spostato ad altro incarico nell’ambito della rotazione interna decisa prima del commissariamento. La conseguenza,lavori fermi a tempo indeterminato, con il concreto rischio che l’ennesima occasione venga sprecata per colpa di scelte politiche discutibili e tempistiche amministrative che sembrano ignorare le necessità reali della città.
Il progetto doveva rappresentare la svolta, il ritorno del Sorrento Calcio nella sua casa naturale, ma si sta trasformando nell’ennesimo simbolo di inefficienza e immobilismo. Mentre la politica affonda, l’impianto resta lì: vuoto, incompleto, e come il resto della città, appeso a un’incognita. – 31 maggio 2025
