Per l’accusa, il femminicidio fu pianificato e premeditato. Elementi che, secondo il PM, giustificherebbero la pena massima
Napoli – Il pubblico ministero della Procura di Torre Annunziata, Ugo Spagna, ha chiesto oggi la condanna all’ergastolo per Salvatore Ferraiuolo, 42enne di Piano di Sorrento, accusato di aver ucciso la sua ex compagna, Anna Scala, l’estate del 2023.
Secondo la ricostruzione del Pubblico ministero, nella requisitoria tenutasi ieri , 20 maggio 2025, davanti alla Corte d’Assise di Napoli, Ferraiuolo avrebbe “prima ucciso Anna Scala, poi si è cambiato i vestiti ed è andato al supermarket ad acquistare un panino, prima di fuggire in un nascondiglio” . Il delitto, avvenuto il 17 agosto 2023 all’interno di un’autorimessa di Piano di Sorrento, fu particolarmente cruento: la donna, originaria di Vico Equense, subì almeno diciassette coltellate.
Per l’accusa, il femminicidio fu pianificato e premeditato: elementi che, secondo il pm, giustificherebbero la pena massima. La difesa, pur riconoscendo la gravità del fatto, punterà invece su possibili forme di attenuazione, evidenziando presunti profili di infermità o uno stato di turbamento psichico dell’imputato.
Si sono costituite parti civili la figlia della vittima, Maria Scala, assistita dall’avvocato Salvatore Esposito, e il Comune di Piano di Sorrento, rappresentato dall’avvocato Francesca Covi. Entrambi chiedono che venga riconosciuto il massimo risarcimento del danno morale e materiale.
La prossima udienza, sarà dedicata alle arringhe della difesa prima del dispositivo di sentenza. La Corte d’Assise di Napoli si riserverà quindi di decidere sull’ergastolo richiesto dal PM. – 21 maggio 2025