A rischio penalizzazione rincari: olio,mozzarella, vino e pomodori. Preocupazione per l’export, evidenziate la Coldiretti Salerno,tra guerre commerciali e dazi internazionali
Preoccupazione nel reparto agroalimentare campano circa la decisione del presidente Usa Trump di introdurre dazi sui prodotti provenienti dai Paesi Europei e in paricolar modo per l’Italia che riveste una leadership nel settore. L’iniziativa del presidente statunitense è temuta anche in Campania come sottolinea Coldiretti Salerno. – Negli ultimi due anni, la guerra in Ucraina ha avuto un impatto devastante sul settore dell’export italiano, penalizzando in particolare le esportazioni verso Russia e Ucraina. Questi due paesi, infatti, rappresentavano mercati importanti per diversi prodotti tipici del nostro paese. A spiegarlo è il direttore Enzo Tropiano, che sottolinea come l’impossibilità di esportare verso queste aree abbia messo in crisi molti produttori italiani. Tuttavia, la diminuzione dei flussi verso l’Ucraina e la Russia era stata parzialmente compensata da un aumento delle esportazioni verso altri mercati, tra cui quello statunitense, che si è rivelato una valida alternativa.
Nonostante i tentativi di risollevare la situazione con nuovi sbocchi commerciali, un ulteriore ostacolo si presenta ora con l’introduzione di dazi doganali da parte degli Stati Uniti,che tuttore rappresenta uno dei principali mercati di riferimento per le esportazioni italiane al di fuori dell’Unione Europea. Questa nuova imposizione ha sollevato grandi preoccupazioni, soprattutto in relazione a prodotti simbolo della nostra tradizione alimentare, come il vino, l’olio extravergine di oliva, la mozzarella, il pomodoro e le conserve alimentari.
Tropiano esprime una forte preoccupazione per l’effetto che queste misure potrebbero avere sul settore: “Il rischio è che si scatenino guerre commerciali tra dazi e controdazi, con gravi conseguenze per le famiglie e le produzioni di eccellenza italiane. Questo potrebbe favorire l’invasione di prodotti stranieri che non rispondono agli stessi standard di qualità e sicurezza alimentare che caratterizzano i nostri prodotti”, afferma il direttore.
Il contesto globale, dunque, si sta facendo sempre più complesso, e la continua escalation di dazi rischia di aggravare la stagnazione dei consumi e delle vendite, mettendo in difficoltà sia i produttori che i consumatori. In un momento già segnato da numerosi disagi economici, l’ulteriore intensificarsi delle barriere commerciali potrebbe compromettere ulteriormente la competitività delle imprese italiane, riducendo le opportunità di crescita.
L’appello di Tropiano, e di tanti altri operatori del settore, è chiaro: “Ci auguriamo che prevalga il buonsenso e che si eviti a tutti i costi un’escalation della guerra commerciale. Gli effetti di tale escalation potrebbero rivelarsi disastrosi non solo per il nostro paese, ma anche per le economie di tutto il mondo.”
In un panorama internazionale sempre più instabile, la protezione delle nostre eccellenze e la salvaguardia del settore agricolo e alimentare italiano appaiono più che mai necessarie per mantenere competitività e sostenibilità a lungo termine. – 03 aprile 2025