Per il noto professionista, dopo anni di slogan e di superficialità, finalmente i tecnici hanno confermato le gravi carenze che si denunciano da tempo. Forte critica , nel frattempo verso chi, politici, stampa e noti opinionisti che in tutto questo tempo avrebbero eluso la verità dei fatti per sostenere un progetto “scellerato”
Sant’Agnello – La conferenza dei tecnici dell’Autorità di Bacino, riunitasi nei giorni scorsi, ha sollevato gravi perplessità sulla fattibilità del progetto per la realizzazione dell’ospedale unico in penisola sorrentina, previsto nel centro urbano di Sant’Agnello. Una battuta d’arresto significativa per un’opera al centro di un lungo dibattito pubblico, amministrativo e giudiziario.
Secondo quanto emerso, i tecnici non hanno approvato il progetto, ritenendo la relazione geologica “inattendibile” e rilevando l’assenza di rilievi e ispezioni nelle cavità sotterranee dell’area, nonché la mancanza di uno studio idrologico-idraulico che accerti la capacità degli imbocchi e dei tratti tombati dei valloni San Giuseppe e San Filippo. Un parere condiviso anche da altri enti: ARPA Campania ha espresso parere non favorevole, mentre i Vigili del Fuoco hanno archiviato la pratica con un parere contrario definitivo.Ad accendere ulteriormente la discussione è intervenuto il tecnico Antonino De Angelis, da anni critico verso la localizzazione scelta. In una lunga dichiarazione,sul suo profilo facebook, De Angelis ha attaccato con forza sia la stampa locale accusata di aver trattato con leggerezza l’argomento, sia la classe dirigente politica del territorio. “Dopo anni di slogan e di superficialità, i tecnici hanno finalmente parlato: e ciò che dicono conferma le gravi carenze che denuncio da quattro anni”, ha affermato De Angelis.“La perizia geologica è inattendibile, mancano rilievi sulle cavità e uno studio idraulico serio. E ora, quelli che gridavano ‘finalmente parlano i tecnici’ sono i primi a mettere in discussione le loro conclusioni.” – De Angelis non risparmia critiche nemmeno ai giornalisti e opinionisti locali che, a suo dire, avrebbero eluso la verità dei fatti per sostenere un progetto “scellerato”, bollando chi sollevava dubbi come “disfattista” o “odiatore da tastiera”. – Nel mirino, per lungo tempo è stato anche il sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola, accusato da alcuni commentatori di non aver proposto un’alternativa. Ma De Angelis smentisce:“È falso dire che non fu proposta un’alternativa: prima del voto del Consiglio comunale del 16 settembre 2023, Coppola indicò un’area ai Colli di San Pietro. Furono proprio alcuni opinionisti e altri sindaci a stroncare quell’ipotesi.” Il tecnico lancia un duro monito finale: “Ora che le criticità emergono in modo incontrovertibile, si tenta di spostare la responsabilità sulla politica. Ma la verità è che chi ha sostenuto questo progetto fin dall’inizio dovrebbe fare mea culpa.”
La vicenda, complessa e destinata a prolungarsi, sembra quindi tutt’altro che risolta. Il parere tecnico negativo apre scenari inediti, e riporta al centro la necessità di una riflessione profonda – tecnica e politica – sulla localizzazione dell’ospedale unico. Una struttura attesa da decenni, che oggi appare più lontana che mai. – 19 luglio 2025