Tangenti a Sorrento: le prime ammissioni scuotono l’inchiesta sull’ex sindaco Massimo Coppola

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Prime ammissioni nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Torre Annunziata sulle presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti pubblici.Ascoltati dal giudice per le indagini preliminari cinque degli indagati, tutti presenti agli interrogatori di garanzia e tutti disposti a rispondere alle domande degli inquirenti.  Spese personali con fondi pubblici e un’associazione usata come “bancomat”

SORRENTO – Emergono nuovi e clamorosi sviluppi nell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Torre Annunziata sulle presunte irregolarità negli appalti pubblici del Comune di Sorrento. Durante gli interrogatori di garanzia tenutisi ieri davanti al giudice per le indagini preliminari, tutti e cinque gli indagati convocati hanno scelto di rispondere alle domande, e sono arrivate le prime ammissioni. Tra i protagonisti delle audizioni, Danilo Amitrano, rappresentante dell’associazione culturale “La Fenice”. Secondo gli inquirenti, Amitrano non sarebbe altro che un prestanome dell’ex sindaco Massimo Coppola già in carcere da due mesi. – Una gestione opaca, quella dell’associazione, che ha acceso i riflettori degli inquirenti su un presunto meccanismo di finanziamento illecito e mala gestione della cosa pubblica. Secondo la ricostruzione della Procura, l’associazione “La Fenice” sarebbe stata utilizzata da Coppola per far confluire fondi pubblici, impiegati poi a fini personali, in un meccanismo che gli inquirenti hanno descritto come una sorta di “bancomat” privato. Tra i beneficiari figurerebbe anche Raffaele Guida, noto come “Lello il sensitivo”, considerato alter ego dell’ex sindaco.  Dalle carte dell’inchiesta emerge che con una carta di credito intestata all’associazione sarebbero stati effettuati acquisti per oltre 34mila euro, tra cui vacanze, beni di lusso e orologi di prestigio, in parte destinati proprio a Guida.

Oltre ad Amitrano, oggi sono stati ascoltati anche il tecnico,coinvolto in alcune gare d’appalto Gennaro Esposito; Vincenzo Sorrentino, ex consigliere comunale e commercialista; il progettista Vincenzo Rescigno e Luigi Di Palo, imprenditore del territorio. – Intanto le indagini proseguono serrate e non si escludono nuovi sviluppi nei prossimi giorni, con l’acquisizione di ulteriore documentazione e l’analisi dei flussi finanziari legati alle attività dell’ex sindaco e dei suoi presunti complici. – 19 luglio 2025

Fonte: Ansa

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