Telecamere, nuove ordinanze, richieste di maggiori controlli. Tutto giusto e necessario, ma chi controlla?Chi frequenta Sorrento sa bene che da tempo la città vive in uno stato di caos impunito, sotto gli occhi delle forze dell’ordine e della Polizia Locale che sembrano sempre impegnate altrove
Sorrento – La riunione che si è tenuta ieri al comando della Polizia Municipale tra la commissaria prefettizia Rosalba Scialla e la comandante Rosa Russo ha portato alla ribalta, ancora una volta, una questione annosa quanto irrisolta: la carenza di controlli effettivi sul territorio. Il piano messo sul tavolo prevede l’intensificazione della videosorveglianza e una stretta sull’ordine pubblico, soprattutto nei weekend e nei momenti di maggiore afflusso turistico. – Un ottimo progetto, almeno sulla carta. Ma chi frequenta Sorrento quotidianamente sa bene che da tempo la città vive in uno stato di caos praticamente impunito, sotto gli occhi – o meglio, fuori dalla vista –delle forze dell’ordine e di una Polizia Locale che sembrano sempre indaffarate altrove. Basta affacciarsi a piazza Tasso, in pieno giorno o dare un’occhiata al traffico incontrollato all’inizio di via degli Aranci o di via Capo per constatare , sempre più spesso,come sia difficile individuare un agente della Municipale.
Le infrazioni, le segnalazioni dei cittadini che anche le Forze dell’ordine, nei loro transiti, dovrebbero rilevare, non si contano più. Dalla sosta selvaggia all’occupazione abusiva di suolo pubblico – fenomeno che resiste nonostante l’ordinanza varata dalla stessa commissaria Scialla – i problemi si moltiplicano, mentre le risposte tardano ad arrivare. I marciapiedi restano in balia dei soliti noti, che con tavolini, espositori , fioriere e spesso con motorini da fittare, privatizzano spazi pubblici con una sfacciataggine ormai normalizzata. I cittadini si chiedono: chi deve far rispettare le regole?Anche per questa estate ancora un mistero. – Stessa storia sul Corso Italia, dove furgoni e mezzi da carico continuano ad attraversare l’area pedonale ben oltre l’orario consentito, mettendo a rischio i pedoni. Nessun agente a regolare, nessuno a sanzionare. Il risultato? Una zona pedonale che, nei fatti, è tutto fuorché pedonale. E dire che rispetto a qualche anno fa, le risorse e le competenze non mancherebbero. Uomini e mezzi ci sono, almeno stando agli organici e alle dotazioni ufficiali. Ma allora la domanda diventa inevitabile: il problema è nella gestione?
Un tempo, al mattino presto, le pattuglie della Municipale erano una presenza costante. Vigilavano il traffico dei bus e degli NCC già all’altezza del bivio per Massa Lubrense, intervenivano su via Capo e via degli Aranci a Piazza Tasso, presidiavano il territorio. Nei mesi estivi, si arrivava anche a turni serali fino a notte fonda. – Eppure la città non si è estesa ulteriormente rispetto a trenta quarant’anni fa. Oggi quei tempi sembrano lontanissimi. E se la città chiede più controlli, più presenza, più fermezza, la risposta non può essere solo qualche telecamera in più. Serve un cambio di passo, una riorganizzazione seria, un ritorno a una Municipale visibile, presente e attiva. – Probabilmente bisognerebbe evitare di coinvolgere la Polizia municipale in troppe mansioni, come il controllo delle attività commerciali o le irregolarità urbanistiche, compiti che potrebbero essere svolti efficacemente da altre forze dell’ordine. In questo modo si potrebbero destinare più agenti al presidio delle strade, al controllo della viabilità, del traffico, dell’occupazione del suolo pubblico e alla prevenzione dei reati minori che colpiscono direttamente la comunità.
Intanto a Sorrento,resta la sensazione diffusa e sempre più radicata che,in mancanza di controlli e interventi efficienti,le regole esistono solo per quella parte di cittadinanza che le vuole rispettare (ma che ora è stanca di stare zitta e subire). Mentre la restante,…la più scaltra, la più furba,… la più arrogante, rimane più che tranquilla, tanto nessuno controlla… – 05 luglio 2025