Sorrento, fiamme a ridosso del rione Atigliana: ore di paura tra le case popolari. E scatta la polemica sull’abbandono dei fondi

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Sorrento Un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio di ieri nella zona di via Atigliana, nel cuore del rione Santa Lucia, a ridosso del centro cittadino. Le fiamme, alimentate dalla vegetazione secca e dalle alte temperature, hanno minacciato per ore le abitazioni popolari della zona, generando panico tra i residenti e una densa nube di fumo visibile a chilometri di distanza. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Piano di Sorrento, supportati anche dalle forze dell’ordine. Secondo varie testimonianze, le operazioni di spegnimento si sono rivelate complesse a causa della conformazione impervia del terreno, che ha reso difficoltoso l’accesso ai fronti di fuoco. Solo dopo ore di incessante lavoro le fiamme sono state domate, evitando  conseguenze più gravi. Scene di apprensione tra gli abitanti del vicino rione Atigliana, costretti a lasciare le proprie abitazioni per mettersi al riparo dal fumo acre.  –  Ma oltre all’emergenza, a riaccendersi è la polemica. L’incendio ha riportato all’attenzione un problema ormai cronico del territorio comunale: l’incuria e l’abbandono dei fondi agricoli e dei terreni privati, lasciati per anni in stato di degrado, innescando pericoli costanti soprattutto nel periodo estivo.

Non è un caso che, da qualche settimana, sia in vigore un’ordinanza particolarmente severa emanata dalla Commissaria Prefettizia di Sorrento, dott.ssa Rosalba Scialla. Il provvedimento, in linea con lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione Campania (valido dal 15 giugno al 15 ottobre), obbliga privati cittadini, enti pubblici e gestori di infrastrutture a realizzare interventi di pulizia e messa in sicurezza dei terreni. – L’ordinanza punta il dito contro l’inerzia diffusa: chi trascura la manutenzione di fondi e aree verdi non solo rischia sanzioni, ma espone l’intera collettività a incendi, allagamenti, ostacoli alla viabilità e perfino a rischi sanitari legati alla proliferazione di insetti e roditori.

Eppure, nonostante la normativa, chi controlla davvero sul territorio? La domanda rimbalza con forza tra i cittadini che, dopo l’ennesimo episodio di pericolo, chiedono maggiore sorveglianza, più ispezioni e interventi tempestivi da parte degli organi competenti, in particolar modo lungo la zona collinare. L’ordinanza varata dalla commissario Prefettizio va senz’altro in tal senso, necessita che ora la si applichi in ogni suo dettaglio. L’auspicio è che il rogo di via Atigliana non resti un episodio isolato nel silenzio estivo, ma rappresenti un punto di svolta nella gestione e nella tutela del territorio.- 30 giugno 2025

Foto di repertorio
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