Lo conferma il rapporto “Il sentiment dei Sindaci”, realizzato da Noto Sondaggi su un campione di 800 primi cittadini, e presentato a Napoli nel corso del forum ASMEL dal titolo emblematico: “Troppe norme, nessuna norma”
Napoli – Una burocrazia sempre più ingombrante e inadatta alla realtà degli enti locali: è questo il grido d’allarme che arriva da centinaia di sindaci italiani, sempre più in difficoltà nel gestire i propri territori soffocati da un sistema normativo giudicato eccessivo, confuso e inefficace.
Lo conferma il rapporto “Il sentiment dei Sindaci”, realizzato da Noto Sondaggi su un campione di 800 primi cittadini, e presentato oggi a Napoli nel corso del forum ASMEL dal titolo emblematico: “Troppe norme, nessuna norma”. Secondo l’indagine, l’80% dei sindaci individua nella complessità delle norme il principale freno al buon funzionamento dei comuni, ancor più della ben nota scarsità di risorse economiche e umane. La burocrazia, per molti amministratori, non solo rallenta i procedimenti, ma scoraggia anche i talenti e compromette la trasparenza amministrativa. L’87% dei sindaci denuncia che regolamenti e adempimenti sono pensati per grandi città e risultano inapplicabili o dannosi per i piccoli e medi comuni, che rappresentano la maggioranza nel panorama amministrativo italiano.
Il peso della burocrazia, inoltre, si fa sentire anche sui tempi di realizzazione delle opere pubbliche e dei pagamenti. Per l’86% degli intervistati, l’eccessivo carico documentale imposto dagli enti finanziatori provoca ritardi sia negli appalti sia nella liquidazione dei compensi agli aggiudicatari. Per l’associazione ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali), da anni impegnata nella semplificazione amministrativa, è giunto il momento di un cambio di rotta deciso. Lo ha ribadito Francesco Pinto, Segretario generale dell’associazione: “Troppi provvedimenti hanno frammentato il Testo Unico degli Enti Locali in vigore dal 2000. È tempo di una riforma organica, costruita dal basso, che rispecchi le reali esigenze dei territori”.
Cassese: “Le norme sono diventate un impaccio” Un appello condiviso anche dal giurista Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale, che ha offerto una riflessione lucida e critica: “Le norme, per numero, obsolescenza e contraddizioni, sono oggi un ostacolo per cittadini, imprese e amministratori. Occorre ripensare il rapporto tra territorio e istituzioni, come ha fatto la Francia, abbandonando la logica dei precedenti immutabili”
ASMEL intende passare dalle denunce alle proposte: è in corso una ricerca, in collaborazione con l’Università Bocconi, dal titolo “Mappare e ridurre gli oneri amministrativi degli Enti Locali”. Un lavoro destinato a fornire strumenti concreti per alleggerire il carico burocratico e migliorare l’efficienza delle amministrazioni. “Non vogliamo limitarci a protestare: vogliamo presentare proposte concrete a Governo e Parlamento”, ha dichiarato Pinto.
Focus sul territorio: 300 milioni per le strade
Nel pomeriggio, il forum ha ospitato anche un Question Time dedicato al decreto della Regione Campania che finanzia, con oltre 300 milioni di euro, i progetti comunali del Bando Strade. Coinvolti 181 enti locali, chiamati ora a completare rapidamente l’iter amministrativo per poter avviare gli interventi sulla rete stradale locale e regionale.- 24 giugno 2025