Crisi al Comune di Sorrento: dimissioni in blocco dopo l’arresto del sindaco Coppola. Salta il Consiglio comunale

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Un epilogo amaro che segna la fine anticipata dell’amministrazione Coppola. intanto, quel che doveva essere un momento di chiarezza, di confronto tra amministratori e cittadini, si è trasformato in una lunga e frustrante attesa

 Sorrento – Si è consumata oggi una delle pagine più drammatiche della recente storia politica sorrentina. Il Consiglio comunale convocato per le 18:00 di questa sera, che avrebbe dovuto discutere le conseguenze dell’arresto del sindaco Massimo Coppola, è stato di fatto annullato a causa delle dimissioni in blocco di assessori e consiglieri comunali. Un epilogo amaro che segna la fine anticipata dell’amministrazione Coppola, travolta dall’inchiesta per corruzione che ha già portato in carcere il primo cittadino e il suo collaboratore Francesco Di Maio.

Già in mattinata era arrivata la prima scossa: le dimissioni del consigliere comunale Vincenzo Sorrentino, il cui nome figura tra gli indagati nell’indagine che ha fatto esplodere lo scandalo tangenti. Una mossa che ha anticipato quello che poi si è rivelato essere il preludio di un collasso amministrativo totale.

Alle 18:00, come previsto, la sala consiliare era gremita. Decine di cittadini e rappresentanti delle forze dell’ordine affollavano l’aula in attesa di aggiornamenti. Tuttavia, l’inizio del consiglio è stato rinviato più volte, suscitando l’irritazione crescente del pubblico. Solo dopo le 21:00 si è iniziato a comprendere la reale portata di quanto stava accadendo. Nel frattempo, circolavano notizie importanti: il Prefetto Michele di Bari aveva disposto la sospensione ufficiale del sindaco dalle sue funzioni. Parallelamente, gli assessori comunali erano riuniti in una giunta, presieduta dal vicesindaco Paolo Pane, per approvare alcuni provvedimenti urgenti prima delle inevitabili dimissioni. Poco dopo, è arrivata la conferma: assessori e consiglieri hanno firmato le dimissioni, che saranno ora inviate al Prefetto per l’avvio della procedura di nomina di un commissario prefettizio. A questo punto, è diventata superflua anche la seduta del Consiglio comunale, originariamente convocata per approvare il rendiconto di gestione 2024.

Delusione e rabbia tra i cittadini

Quel che doveva essere un momento di chiarezza, di confronto tra amministratori e cittadini, si è trasformato in una lunga e frustrante attesa. Nessun rappresentante dell’amministrazione si è presentato in aula per fornire spiegazioni. I cittadini, rimasti seduti per ore nella sala consiliare, hanno espresso la loro indignazione per il silenzio assordante da parte delle istituzioni.

“Un gesto di disprezzo verso la cittadinanza”, ha commentato qualcuno tra i presenti. “Siasmo qui dalle sei, è una vergogna che nessuno si sia esposto e abbia avuto il coraggio di dire una parola”.

Mai, probabilmente, la sala consiliare del Comune di Sorrento aveva vissuto un simile clima di tensione e smarrimento. La crisi amministrativa seguita all’inchiesta giudiziaria segna la fine ingloriosa dell’era Coppola. In attesa delle decisioni del Prefetto, resta forte il bisogno di trasparenza e rispetto verso una cittadinanza che, con tutti i suoi limiti, meriterebbe una classe dirigente più coraggiosa e responsabile. – 27 maggio 2025

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