Formula 1,GP di Imola 2025: Verstappen domina ancora, battute le McLaren in una gara esemplare

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Una partenza capolavoro, quella del campione olandese, che lo proietta in testa e gli permette, nonostante le safety car, di gestire una gara ricca di colpi di scena. Dopo il disatro delle prove bene le Ferrari

IMOLA – Certe storie sembrano destinate a ripetersi. E sul circuito Enzo e Dino Ferrari, Max Verstappen scrive un altro capitolo della sua leggenda personale, conquistando la quarta vittoria consecutiva a Imola e la seconda affermazione stagionale in un 2025 fin qui incerto e tirato. Lo fa con autorità, freddezza e quella ferocia tipica dei grandi, costruendo il suo trionfo sin dalla prima curva, dove brucia Oscar Piastri con una manovra all’esterno che è già candidata tra le più belle della stagione.

Una partenza capolavoro, quella del campione olandese, che lo proietta in testa e gli permette di gestire il GP in aria pulita, condizione fondamentale su un tracciato dove i sorpassi restano merce rara. Da quel momento in poi, Super Max non si volta più indietro, approfitta di ogni episodio a suo favore – dalla Virtual Safety Car per il ritiro della Haas di Ocon, alla Safety Car piena causata dalla sfortunata Mercedes di Kimi Antonelli – e non lascia nemmeno le briciole.

Alle sue spalle, Lando Norris si prende la scena con una gara coraggiosa, muscolare, da vero leader. Il britannico è protagonista di sorpassi decisi e mirati, incluso quello – inevitabile ma significativo – sul compagno Oscar Piastri, penalizzato nel finale dalla scelta di montare gomme più vecchie. Norris, invece, adotta la stessa strategia di Verstappen (una sola sosta), riuscendo a massimizzare ogni stint e chiudendo a soli 4″ dal leader. La McLaren conferma una competitività solida, ma resta con l’amaro in bocca per non aver concretizzato una pole che sembrava preludio di ben altro.

Piastri, pur partito dalla prima casella, paga un po’ di inesperienza nella gestione della prima curva e, successivamente, l’effetto domino di una strategia rivelatasi subottimale. Il suo team anticipa lo stop per coprire il tentativo di undercut di Leclerc e Russell, ma l’australiano finisce imbottigliato nel traffico, e nel finale non ha armi per resistere a Norris. Il podio sfuma, ma il talento è evidente: basterà tempo.

Ferrari: una rimonta di carattere, ma il podio resta lontano

Dopo il sabato da incubo, in casa Ferrari si torna a respirare. Non si può parlare di gioia, ma i segnali sono incoraggianti. Charles Leclerc e Lewis Hamilton chiudono rispettivamente in sesta e quarta posizione, risalendo dalla sesta fila di partenza grazie a una strategia coraggiosa e differenziata.

Il monegasco è il primo tra i big a fermarsi, sfruttando la finestra giusta per guadagnare posizioni ai box su Sainz, Russell e Alonso. Una strategia a due soste ben eseguita, ma penalizzata dalla Virtual Safety Car, che favorisce chi si deve ancora fermare. Ancor più beffardo il finale: la Safety Car entra quando Leclerc ha appena completato il secondo pit stop, precludendogli la possibilità di montare gomme fresche nel momento decisivo.

Va meglio a Hamilton, autore di un finale arrembante. Il sette volte iridato sfrutta la neutralizzazione per montare gomme nuove e lanciarsi in una serie di sorpassi che lo portano fino alla P4. Supera Leclerc, Albon e Russell con autorità, e chiude a poco più di un secondo dal podio, lasciando intendere che con un sabato diverso, la storia poteva cambiare.

Altri protagonisti: punti per Russell, Sainz, Hadjar e Tsunoda

George Russell limita i danni per la Mercedes con un quinto posto frutto più di gestione che di brillantezza, mentre Sainz incassa punti importanti ma resta nell’anonimato di un GP mai davvero interpretato al meglio. Ottime notizie per Isack Hadjar, che con una gara pulita e solida porta punti alla Racing Bulls, così come Yuki Tsunoda, ancora una volta concreto.

Giornata da dimenticare invece per Fernando Alonso, penalizzato pesantemente dalle neutralizzazioni e incapace di trovare ritmo. Beffato dalla Virtual Safety Car, non riesce più a rientrare in zona punti. E per Kimi Antonelli, il debutto a Imola con la Mercedes si chiude dopo 44 giri, tradito da un problema tecnico proprio mentre stava disputando una gara dignitosa, a ridosso della top-10. Così al traguardo:

1 Verstappen M. – Red Bull 1h13’13″199 –
2 Norris L. – McLaren 1h13’19″308 +6″109
3 Piastri O. – McLaren 1h13’26″155 +12″956
4 Hamilton L. – Ferrari 1h13’27″555 +14″356
5 Albon A. – Williams 1h13’31″144 +17″945
6 Leclerc C. – Ferrari 1h13’33″973 +20″774
7 Russell G. – Mercedes 1h13’35″233 +22″034
8 Sainz C. – Williams 1h13’36″097 +22″898
9 Hadjar I. – Racing Bulls 1h13’36″785 +23″586
10 Tsunoda Y. – Red Bull 1h13’39″645 +26″446
11 Alonso F. – Aston Martin 1h13’40″449 +27″250
12 Hulkenberg N. – Sauber 1h13’43″495 +30″296
13 Gasly P. – Alpine 1h13’44″623 +31″424
14 Lawson L. – Racing Bulls 1h13’45″710 +32″511
15 Stroll L. – Aston Martin 1h13’46″192 +32″993
16 Colapinto F. – Alpine 1h13’46″610 +33″411
17 Bearman O. – Haas 1h13’47″007 +33″808
18 Bortoleto G. – Sauber 1h13’51″771 +38″572

Classifica Mondiale Piloti

Pos. Pilota Team Punti
1 Oscar Piastri McLaren 146
2 Lando Norris McLaren 133
3 Max Verstappen Red Bull 124
4 George Russell Mercedes 99
5 Charles Leclerc Ferrari 61
6 Lewis Hamilton Ferrari 53
7 Andrea Kimi Antonelli Mercedes 48
8 Alexander Albon Williams 40
9 Esteban Ocon Haas 14
10 Lance Stroll Aston Martin 14
11 Carlos Sainz Williams 11
12 Yuki Tsunoda Red Bull 10
13 Pierre Gasly Alpine 7
14 Isack Hadjar Racing Bulls 7
15 Nico Hulkenberg Sauber 6
16 Oliver Bearman Haas 6
17 Fernando Alonso Aston Martin 0
18 Liam Lawson Racing Bulls 0
19 Jack Doohan Alpine 0
20 Gabriel Bortoleto Sauber 0
21 Franco Colapinto Alpine
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