False presenze e truffa al Comune: funzionario sospeso per un anno

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Le accuse: truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a un sistema informatico e falsa attestazione da parte di un pubblico dipendente del Comune di Cimitile. Indagati anche altri cinque dipendenti per assenteismo e accessi informatici abusivi

Un nuovo caso di assenteismo scuote la pubblica amministrazione in Campania. Un funzionario del Comune di Cimitile è stato sospeso per dodici mesi dall’esercizio di pubblico ufficio, con l’accusa di aver attestato falsamente la propria presenza in servizio e di aver manipolato il sistema informatico dei cartellini marcatempo.

La misura cautelare, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea – sezione Sicurezza dei sistemi informatici – è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Nola. Il protagonista della vicenda è un uomo di 65 anni, funzionario comunale con incarichi di elevata responsabilità.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel 2023 l’uomo avrebbe sfruttato il proprio ruolo di amministratore del sistema di rilevazione presenze per alterare i dati relativi agli orari di ingresso e uscita dall’ufficio, a proprio vantaggio. Contestualmente, avrebbe falsamente certificato la propria presenza sul luogo di lavoro, pur risultando assente.

Le accuse a suo carico sono pesanti: truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a un sistema informatico e falsa attestazione da parte di pubblico dipendente. Intanto nel corso delle indagini gli investigatori hanno raccolto elementi di colpevolezza anche nei confronti di altri cinque lavoratori comunali, già raggiunti da analoghi provvedimenti cautelari. Anch’essi avrebbero dichiarato di essere in ufficio durante l’orario di lavoro, mentre in realtà si trovavano altrove, talvolta occupati in faccende personali, continuando comunque a percepire regolarmente lo stipendio.

Il caso riporta l’attenzione sul fenomeno degli “assenteisti seriali” nella pubblica amministrazione, e su come l’abuso di strumenti informatici da parte di chi ha ruoli di controllo possa minare la trasparenza e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. – 07 maggio 2025

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