Sant’Agnello e l’ascensore proibita per la spiaggia la Marinella

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Negato l’accesso all’ascensore a due mamme con due bimbi per la spiaggia libera. Nonostante le concessioni demaniali siano state dichiarate illegittime ,lungo la penisola sorrentina, grazie all’atavica inerzia delle autorità preposte, continuano gli episodi in cui l’arroganza e la prepotenza  la fanno ancora da padrone. Intervento del gruppo territoriale del M5S

Sant’Agnello – Da quanto segnalato, con alcuni post su Facebook, si apprende che a due mamme, con due bimbi su passeggino, intendi ad usufruire dell’ascensore che porta alla spiaggia libera della Marinella, sia stato negato l’accesso. Un episodio alquanto discutibile che rasenta la vergogna per una località turistica come la cittadina della penisola sorrentina. Secondo norma, alla struttura nonostante sia a pagamento, possono usufruire tutti i cittadini, sia coloro che intendono accedere alla spiaggia libera, sia a quella che fino a quando erano valide le concessioni, era privata. A tale proposito necessita ricordare che già in passato, come evidenziato dai commenti di Trip advisor, alla “Marinella”, determinati episodi si siano già verificati. Infatti da una recensione dell’agosto 2021, si evidenzia che “…una mamma con al seguito una bimba piccola e passeggino, dopo alcune ore di mare alla spiaggia libera, ha la necessità di usufruire dell’ascensore che gestisce l’adiacente lido privato la Marinella in quanto la bimba nel frattempo si era addormentata. E quindi questa donna con in braccio una piccola bimba dormiente chiede al personale della Marinella se può accedere all’ascensore, ovviamente pagando il servizio. A ciò, udite udite, si sente rispondere che non è possibile l’utilizzo dell’ascensore per chi non ha usufruito del lido privato. Come se poi lei avesse avuto la possibilità di scegliere tra i due lidi.  In conclusione, questo signore così gentile e civile, del personale della Marinella, ha avuto il coraggio di lasciare andare a piedi una signora che con una piccola in braccio e con al seguito un passeggino si è vista costretta a salire un percorso già di per sé faticoso. Ed una località turistica di rilievo come Sant’Agnello che si definisce accogliente può permettersi questi atti di inciviltà? (Recensione di Stabilimento Balneare La Marinella – Recensito 23 agosto 2021 da dispositivo mobile) . Episodi che, ancora una volta, stanno a dimostrare come l’arroganza e la prepotenza lungo il demanio marittimo, complice l’atavica inerzia delle autorità preposte, l’abbiano fatta da padrone in questi decenni. Circa il recente ennesimo vergognoso episodio è intervenuto il Referente  del Gruppo Territoriale Penisola Sorrentina M5S, Rosario Lotito che ha dichiarato: “Non conosco le motivazioni di un tale grave diniego, ma di certo è stato negato il diritto a due bambini di trascorrere qualche ora al mare. Ricordo che ad oggi le concessioni balneari risultano scadute al 31/12/2023.  Chiederò spiegazioni in merito a chi ha il dovere di vigilare affinché il diritto dei cittadini per l’ accesso al mare venga fatto rispettare. Il mare è di tutti e non di chi crede che una concessione equivalga ad un atto di proprietà”.

Bisogna inoltre evidenziare che quella dell’ascensore alla Marinella è una vecchia questione circa la quale  le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi tempi non hanno mai preso una posizione netta, tanto da favorire anche e soprattutto quei cittadini che non si possono  permettere il lusso di pagare decine di euro al giorno per usufruire di una spiaggia che da sempre appartiene alla comunità santanellese. Si confida nella sensibilità dei vertici dell’attuale amministrazione e di chi è addetto al controllo del Demanio marittimo, affinché  si facciano rispettare le regole soprattutto a favore dei cittadini meno abbienti. In particola modo  anche alla luce della recente decisione del  Consiglio di Stato, che con sentenza n. 3940/2024 ha stabilito che la proroga delle concessioni balneari al 31.12.2024 non può essere considerata legittima. In sintesi significa che le amministrazioni locali sono obbligate a disapplicare qualsiasi proroga che vada oltre il 31 dicembre 2023, proprio in ragione dei limiti stabiliti dal diritto europeo e quindi le proroghe delle concessioni balneari agli stabilimenti debbano essere considerate invalide. Pertanto le due mamme i bimbi in questione avevano tutto il diritto di usufruire dell’ascensore e scendere comodamente  al lido la Marinella e godere dell’intera spiaggia, sia della libera e a questo punto anche dell’ex privata. – 19 giugno 2024 – salvatorecaccaviello

Fonte Facebook, immagini di repertorio
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Pino Aprea
Pino Aprea
11 mesi fa

Mi attendevo quanto prima una risposta,da parte dell’ Amministrazione o una replica almeno il giorno successivo : dopo aver sentito i vari Organi preposti.

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