Erano impegnati in lavori fognari, grave un sesto operaio. Tale è il drammatico bilancio dell’ennesimo incidente sul lavoro, avvenuto ad appena cinque giorni dal primo maggio e dal discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dal Capo dello Stato, sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente
Erano impegnati in lavori fognari lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo. I primi tre operai si sono calati all’interno del locale della fogna, profondo circa 5 metri, per effettuare lavori di manutenzione per conto di una ditta che aveva vinto l’appalto dell’Amap, l’azienda municipalizzata di Palermo. Appena scesi qualche metri nel tombino, i tre si sono sentiti male perdendo i sensi. Non ricevendo alcun segnale altri due colleghi, si sono calati anch’essi all’interno del tombino raggiungendo il solaio in cemento per capire cosa stesse succedendo, ma anche loro sono rimasti intrappolati: l’idrogeno solforato, dieci volte sopra il limite consentito, li ha storditi subito. Un sesto operaio che si trovava all’esterno s’è precipitato per soccorrerli ma subito dopo avere inalato il gas killer è riuscito a risalire in superficie, salvandosi, anche se le sue condizioni sono gravi, ed è ricoverato al Policlinico di Palermo. I vigili del fuoco, che sono intervenuti con tre squadre più alcuni volontari dopo la chiamata al 112 arrivata alle 13.48, hanno recuperato i cinque corpi degli operai con l’ausilio della squadra dei sommozzatori che si sono immersi nella melma della vasca, di circa 80 centimetri. Indagini sono in corso, che già dal primo momento hanno stabilito che gli operai non avevano le maschere di protezione e quando sono stati erano già deceduti nonostante i tentativi del personale sanitario di rianimarli, così come riferito ai cronisti dall comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo. E’ il drammatico bilancio dell’ennesimo incidente sul lavoro, avvenuto ad appena cinque giorni dal primo maggio e dal discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ proprio il Capo dello Stato,ad intervenire immediatamente sulla drammatica vicenda :”Ogni morte sul lavoro è inaccettabile, ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte”. Intanto il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall’Amap sono stati interrogati dalla polizia che indaga sulla strage su disposizione della Procura di Termini Imerese che ha aperto una inchiesta. Gli inquirenti stanno indagando ad ampio spettro sulla dinamica e stanno raccogliendo le testimonianze anche dei quattro operai scampati alla strage. – 07 maggio 2024